Nasce un nuovo modo di “essere cittadini”, più consapevoli e partecipativi, in grado di influenzare i trend e le scelte dei “grandi” (politici, istituzioni, imprese e media tradizionali). I nuovi media a disposizione permettono loro di far sentire le proprie istanze, di unirsi tra categorie e comunità, determinare i cambiamenti nella società attraverso scelte di consumo responsabili e comportamenti etici.

lunedì 10 marzo 2014

Vincere la sfiducia del consumatore

Vendere un prodotto distinguendosi sul mercato è sempre stata un’impresa. Ma quanto si complica la faccenda dal momento in cui il consumatore dispone di un illimitato accesso alle informazioni? E’ la domanda che si pone l’ultima ricerca condotta da Havas Worldwide (1) che periodicamente pubblica report sull’andamento del mercato, considerando in particolar modo l’influenza determinante dei prosumer (2).
Si parte da un dato di fatto: oggi grazie a Internet i consumatori sono in grado di conoscere nel dettaglio i prodotti che gli interessano (dagli ingredienti, ai materiali, al prezzo), ma hanno accesso anche a ciò che sta dietro al marchio, incluso il rapporto che un’azienda ha con i suoi lavoratori, i fornitori, le comunità locali e il pianeta; insomma, arrivano a percepire il comportamento complessivo di un’azienda. L’indagine di Havas Worldwide evidenzia come oltre l’80% dei prosumer e il 60% dei consumatori tradizionali ritiene di avere oggi maggiori informazioni sulle aziende rispetto al passato. La maggioranza dei prosumer dichiara di aver fatto ricerche relative alla reputazione o all'etica di una società negli ultimi mesi, e quando le persone trovano qualcosa che non gli piace, hanno modi di esprimere la loro insoddisfazione: 85% dei prosumer e il 67% dei consumatori tradizionali sono convinti di avere più strumenti per punire una società che si è comportata male.
I marchi non solo devono cercare di conquistare consumatori scettici nei loro confronti, ma devono anche riuscire a superare una generalizzata diffidenza che si è andata formando nei confronti delle istituzioni e dei personaggi pubblici. Anni di scandali, promesse non mantenute e sconvolgimenti economici hanno portato i consumatori in molte parti del mondo a non credere più nei leader di qualsiasi genere: politici, religiosi, marchi commerciali. 

Nonostante ciò, la maggioranza dei consumatori continua a credere nella possibilità di un futuro migliore. Sei intervistati su dieci ritengono che il domani sarà migliore rispetto a oggi.
Secondo Havas Worldwide questo senso di ottimismo offre una straordinaria opportunità per i brand in un momento in cui i consumatori ripongono grandi aspettative di cambiamento.

In tutto il mondo, le persone stanno cercando aziende capaci di sopperire laddove i governi hanno fallito, contando su di loro per contribuire a risolvere gravi crisi come la povertà, la mancanza di sistemi educativi e le questioni climatiche. Si aspettano in definitiva che le imprese, grandi o piccole, operino in conformità con il bene pubblico, non basandosi unicamente sui propri interessi egoistici.
Da una precedente ricerca era emerso che la maggioranza dei consumatori sente la responsabilità di contribuire ad un cambiamento positivo e che molti sono desiderosi di collaborare con marchi verso questo fine. Ma come fa un marchio a soddisfare i requisiti di una tale partnership?
Che cosa deve fare una società per essere considerata degna del tempo dei consumatori? E, oltre a questo, del loro attaccamento e della loro lealtà?

Due sono gli elementi essenziali: il primo è la fiducia. Per concedere il permesso a un marchio di svolgere un ruolo costante nella loro vita, i consumatori hanno bisogno di una chiara comprensione di ciò che il marchio rappresenta, compresi i suoi valori e obiettivi. Hanno bisogno di sapere di poter contare su un marchio che garantisce di comportarsi in un certo modo ed è in grado di comunicarlo apertamente e onestamente. Senza questo livello di base di fiducia, un marchio non ha nulla. Tuttavia, la fiducia da sola non è sufficiente: il consumatore è disposto a legarsi a marchi che stanno contribuendo effettivamente a creare un futuro migliore e ciò richiede un secondo elemento essenziale: il dinamismo, che incorpora la percezione di mobilità di un brand, di energia, di promessa. La fiducia è incentrata sul passato comportamento, il dinamismo è l’idea di quello che sarà in grado di creare nel futuro.


1) Havas Worldwide è un’agenzia di marketing communication con sede a New York, il cui network è costituito da 11.000 dipendenti in 120 città e 75 paesi, con 316 uffici. Si occupa di pubblicità, marketing, comunicazione corporate, soluzioni media digitali e sociali. 
2) I prosumer sono la categoria di consumatori leader del mercato, perché oltre che con il proprio impatto economico, influenzano le scelte di marca e comportamenti di consumo dei consumatori tradizionali. Da oltre 10 anni Havas Worldwide focalizza la sua attenzione su questa categoria di soggetti che considera in grado di anticipare le tendenze di quanto faranno i consumatori tradizionali nei successivi 6/18 mesi, pubblicando periodici report in merito (
www.prosumer-report.com).

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