Nasce un nuovo modo di “essere cittadini”, più consapevoli e partecipativi, in grado di influenzare i trend e le scelte dei “grandi” (politici, istituzioni, imprese e media tradizionali). I nuovi media a disposizione permettono loro di far sentire le proprie istanze, di unirsi tra categorie e comunità, determinare i cambiamenti nella società attraverso scelte di consumo responsabili e comportamenti etici.

lunedì 24 febbraio 2014

Ma chi ha tempo di leggere l'etichetta?

Tutte le grandi catene distributive, da Esseleunga a Coop, commerciano prodotti con il loro nome, spesso a un prezzo molto più conveniente di quelli proposti da marchi famosi. La sorpresa si ha leggendo l'etichetta e scoprendo che, in molti casi, il produttore effettivo è lo stesso.
Ad esempio:
- il CAFFE’ ESSELUNGA è prodotto dalla PELLINI
- Lo YOUGURT CONAD è prodotto dalla VIPITENO
- I PANNOLINI COOP sono prodotti da HUGGIES

Il risparmio può essere notevole, considerando che spesso il prodotto è praticamente lo stesso. Ma chi ha tempo di leggere le etichette per scoprire da chi e dove il prodotto è effettivamente realizzato? Qualcuno c'è, visto il successo del sito www.ioleggoletichetta.it, nato da un'idea di Raffaele Brogna che ha creato una lista di prodotti "equivalenti" grazie anche alle segnalazioni provenienti dai lettori.
Così si viene a sapere che il Succo Skipper e quello Esselunga sono entrambi prodotti da Zuegg, hanno tabelle nutrizionali praticamente identiche e una differenza di costo di 0,41 euro per confezione. Il gusto da testare.

giovedì 13 febbraio 2014

La rivoluzione del cibo:
i Food e-Vangelist



L’uomo è ciò che mangia, diceva Feuerbach, ma - secondo un'indagine dell’agenzia di comunicazione Ketchum - anche ciò che consiglia agli altri di mangiare.
Dalla ricerca condotta a livello mondiale su un campione di 1.800 persone, è emersa una nuova categoria di consumatori, gli evangelizzatori del cibo.
Si tratta di persone che oltre ad essere molto attente a ciò che mangiano, sono particolarmente attive nel comunicare i risultati del loro sapere: dedicano, infatti, parte del proprio tempo per coinvolgere gli altri in conversazioni sul cibo (sia online che di persona), condividendo e raccomandando prodotti e alimenti. Sono soprattutto molto critici, raccolgono informazioni, le soppesano, dubitano di quanto gli viene detto, sperimentano e si formano un’autonoma convinzione di cosa sia il meglio per loro e per gli altri. Ci tengono, insomma, a trasmettere quanto appreso e non si fermano al livello di scelta personale. Molti di loro aprono blog.